Questo post non ha niente di politico. O forse sì, a seconda di cosa si intende per "politica".
Mi riferisco ad un fatto di cronaca avvenuto ormai qualche giorno fa che ha sollevato una notevole (comprensibilmente) eco mediatica. Tre uomini fra i 24 anni e i 30 trovano un ragazzino di 14 anni in un autolavaggio, dove aveva appena lavato il motorino. E' un po' sovrappeso. I tre gagliardi adulti iniziano a sfotterlo. Possiamo immaginare come lo avranno appellato. Già deve essere difficile per un ragazzo poco più che bambino trovarsi nel centro delle attenzioni di tre energumeni più grandi di lui. Ma a questi esseri spregevoli non basta. No, no, allo sfottò vogliono aggiungere pure la violenza. Non quella verbale, quella fisica. E così lo smutandano e uno dei tre adulti (pure padre di una bimba di due anni) infila un compressore nell'ano al bambino e lo aziona, mentre un altro di questi giovanotti riprende la scena col telefonino, magari da postare più tardi su un social-network. Non è necessario essere dei gommisti professionisti per sapere la potenza che un compressore può sviluppare. L'epilogo è scontato. Il bambino, ricoverato in gravissime condizioni, sopravviverà, rimanendo invalido tutta la vita. Il getto d'aria compressa gli ha irrimediabilmente distrutto il colon. Ora magari dimagrirà pure, e i tre energumeni saranno contenti.