Quando fu nominato un governo di tecnici fui contento, perché quel governo fatto di esperti avrebbe potuto salvare l’Italia dalla bancarotta verso cui ci avevano portato i precedenti governi politici; c’erano decisioni impopolari da prendere e nessun governo politico si sarebbe assunto questa responsabilità. Un governo di tecnici era quello che ci voleva. Un governo fatto di persone rispettabili e per bene, così diverso da quel caravanserraglio di nani e ballerine che aveva caratterizzato il governo precedente, che aveva messo in ridicolo il Paese in tutto il mondo.
giovedì 8 dicembre 2011
lunedì 5 dicembre 2011
Lacrime da manovra
Sarò cinico, ma secondo me le lacrime della ministra Fornero sono piovute sulla manovra lacrime (per l'apunto) e sangue del governo Monti proprio come il cacio sui maccheroni. Perché hanno umanizzato il volto un po' freddo del governo tecnico, perché danno l'immagine di una manovra sofferta ma necessaria, di una medicina amara che dobbiamo assumere. E poi, soprattutto, perché hanno creato un bel diversivo, visto che il tempo che sprecheremo a parlare delle lacrime (di coccodrillo?) della ministra non verrà utilizzato a parlare del massacro sociale, l'ennesimo, che la manovra rappresenta.
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sabato 3 dicembre 2011
"Sondaggio" del Comunista Medio: Exploit della Federazione della Sinistra
Mi è capitato sotto mano l'ultimo sondaggio di EMG, diffuso da Enrico Mentana al TG LA7. Al di là del risultato "egregio" che tale sondaggio attribuisce alla FDS (addirittura l'1,7%! ma come mai nessun sondaggista si è posto il problema di rivedere il campione dopo le ultime elezioni amministrative dove alle provinciali abbiamo superato il 4%?), mi ha colpito il numero assolutamente esiguo di persone che compongono il campione su cui si fanno le stime di voto. Mille persone, delle quali ben 459 non rispondono o sono indecise. Rimangono 541 persone. lo 0,0012% del corpo elettorale. Che non è neppure detto che dicano la verità. Eppure, i sondaggi si fanno normalmente con campioni di questa entità. Poi si "normalizza" attraverso formule matematiche, si raffina il risultato quanto si vuole. Ma sempre dello 0,0012% del corpo elettorale si tratta
martedì 29 novembre 2011
Italia-Germania: salario medio e altri 18 spread
Siccome ogni giorno la prima notizia che ascoltiamo a qualsiasi TG o GR, la prima notizia che troviamo su internet o sulla prima pagina di quasi tutti i quotidiani è l'altalena dello spread fra i Btp italiani e i Bund tedeschi, che ieri era a 493, oggi a 508, domani sarà a 470 e poi di nuovo a 512 e così via, mi sono preso la briga di soddisfare una piccola curiosità. Ma qual'è lo "spread globale" fra Italia e Germania? C'è una differenza sensibile ad esempio fra i due paesi in contesti diversi dai titoli di stato: mi riferisco a indicatori come sicurezza sul lavoro, reddito medio, incidentalità stradale eccetera?
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lunedì 28 novembre 2011
Maggiordomi e patrimoniali mancate
Bisogna ammetter quando ci si sbaglia. E io sul governo Monti mi sono sbagliato, lo ammetto. Mi sono sbagliato perché ero convinto che quando il nuovo governo avrebbe dimostrato chiaramente che non avrebbe subito i "lacci e lacciuoli" che quell'inutile ammennicolo denominato "Parlamento" - versione in salsa occidentale dei vecchi Soviet d'oltrecortina - gli avrebbe posto (se glieli avesse posti), lo spread sarebbe diminuito. Mi sono sbagliato perché ero convinto che, così tanto per gettare un po' di sangue nell'arena, una patrimonialina, ma piccina piccina, l'avrebbe fatta, visto che lo chiedeva anche Confindustria. Magari una roba leggera, tipo quella proposta l'estate scorsa da Montezemolo: lo 0,5% oltre i 10 milioni di euro. Vale a dire chi ha 10milioni e un euro di patrimonio avrebbe pagato mezzo centesimo di tassa.
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lunedì 21 novembre 2011
Il mio intervento al congresso provinciale del PRC di Pistoia
Credo che si debba partire dal riconoscimento della discrasia fra crucialità della fase politica ed inadeguatezza dei comunisti nel nostro paese. In un momento in cui l'esplosione della speculazione finanziaria prefigura quello che abbiamo chiamato il "colpo di stato monetarista e neoliberista", quel neoliberismo e quel monetarismo dei quali l'Unione Europea, basata sulla moneta e sui vincoli di Maastricht e non solo, rappresenta la punta avanzata nel mondo; in un momento in cui l'assetto del capitalismo pone di fatto l'antagonismo fra economia e democrazia, come ci insegnano la vicenda greca e italiana, dove si sono impediti ricorsi al voto popolare (referendario o elettorale) qualificandoli come inutili perdite di tempo; in un momento in cui si ripropone in modo drammatico l'alternativa "socialismo o barbarie", il movimento comunista italiano si trova nella fase di maggiore debolezza e frammentazione almeno dalla nascita della Repubblica ad oggi.
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sabato 19 novembre 2011
8° Congresso Provinciale del PRC di Pistoia (19-20 novembre 2011)
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