giovedì 20 settembre 2012

Boeri, la "casta nascosta" e il silenzio dei pennivendoli

Qualche giorno fa il noto economista Tito Boeri, mentore della sinistra "riformista", "del cambiamento", "moderna" e tutte le belle parole possibili ha lanciato una proposta: che la contrattazione nazionale debba avere la possibilità di ridurre i salari per legarne l'aumento all'andamento aziendale. E' la stessa vecchia logica: socializzare le perdite privatizzare i profitti, la famiglia Agnelli docet, ma ovviamente viene spiegata con il fatto che così facendo i lavoratori, quella massa di vagabondi pecoroni, saranno più spronati a lavorare e a non mettersi in malattia quando gioca la Nazionale per conquistarsi gli aumenti di stipendio legati all'andamento dell'azienda.