martedì 31 maggio 2011

Riflessioni dopo il Pisapia Day

Bene, smaltita la gioia per la vittoria di Pisapia, De Magistris e gli altri, smaltita la gioia (soprattutto) per la scoppola presa da Silvio Berlusconi e i suoi, cerchiamo di mettere in fila alcune riflessioni.

Vince il centro sinistra o perde Berlusconi?
Appena quattro giorni fa, alla vigilia dei ballottaggi che rappresentavano il "o la va o la spacca" per Berlusconi, Emma Marcegaglia afferma che Confindustria è delusa da Berlusconi, il quale "non ha in cima alla sua agenda la crescita, unica arma per difendere benessere e rilevanza politica internazionale, ma pensa ad altro". Parole pesantissime, a cui si aggiunge il concetto di "decennio perduto", in termini di "riforme", di competitività eccetera. Decennio nel quale Berlusconi ha governato per 8 anni su 10.

domenica 22 maggio 2011

La plutocrazia delle "Pettegole Globali"

L'agenzia Standard & Poor's ha tagliato l'outlook sul rating della Repubblica italiana da stabile a negativo, confermando il rating a lungo termine «A+ » e a breve termine «A/1+» sul debito sovrano. L'ondata delle "retrocessioni" che aveva già colpito Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna (con le conseguenze in termini di politica economica e sociale che abbiamo visto), investe ora anche l'Italia. Come sempre avviene in questi casi il governo italiano si è affrettato a criticare la decisione, affermando che l'Italia rispetterà gli impegni con gli investitori e che l'elemento di maggior criticità rilevato da S&P's, la possibile paralisi politica, è da escludere "in modo assoluto"

mercoledì 18 maggio 2011

I proiettili dei sondaggivendoli

Domenica e lunedì scorso sono stati chiamati al voto, per il rinnovo di molti consigli comuneli e provinciali circa 12 milioni di italiani. Onestamente aspettavo il verdetto di queste elezioni, per quanto riguarda la Federazione della Sinistra con spirito rassegnato, ormai sopraffatto dalle miriadi di rilevazioni demoscopiche "scientifiche" che impietosamente, ci davano fermi all'1%, con Vendola in grande spolvero che portava la sua SEL all'8% o giù di lì. Tanto convinto di essere condannato alla residualità e alla marginalità che, via via che arrivavano i risultati veri e non i numeri virtuali degli istituti di ricerca, non credevo ai miei occhi.