venerdì 30 dicembre 2011

Qual'è il vero compito di Monti?

Facciamo un attimo mente locale sul motivo che ha spinto Berlusconi alle dimissioni, ossia la crescita dello spread fra i Bund tedeschi e i BTP italiani, che era arrivato a 575 punti. All'inizio di novembre una voce rivelatasi falsa sulle imminenti dimissioni di Berlusconi aveva fatto diminuire pesantemente lo spread da 491 a 470, dimostrando quindi la correlazione fra l'allora Presidente del Consiglio e gli interessi del debito pubblico.

martedì 27 dicembre 2011

Berlusconi, il gatto e il cerino

Dopo le elezioni del 2006, vinte dall'Unione guidata da Prodi, mi cimentai nella scrittura di un articolo sulla imminente fine di Berlusconi. Il succo del mio ragionamento era questo: il settantenne (allora) Berlusconi è troppo vecchio per affrontare cinque anni di opposizione, e la sua fine si porterà dietro il centrodestra per come lo conosciamo. Tale articolo era destinato ad essere pubblicato sulla rivista "I Ciompi", allora diretta dal compianto Gianni Rigacci, che di lì a poco sarebbe venuto a mancare e, con lui, la testata stessa. Dopo averlo scritto, però, ritenni l'articolo un po' azzardato, per cui decisi di non farne di nulla. Effettivamente il volto del centrodestra, rispetto al 2006 è molto mutato, ma Berlusconi è tutt'altro che finito. E nonostante tutto, non credo che sia finito neppure adesso. Ha sette vite come i gatti ed è furbo come una volpe.

martedì 20 dicembre 2011

La Fornero alla crociata (contro l'art. 18)

Ci risiamo. Un nuovo attacco all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Stavolta è la ministra Fornero che, asciugatasi le lacrime versate per i pensionati, guida la crociata contro l'obbligo di giusta causa o giustificato motivo per licenziare nelle aziende con più di 15 dipendenti (il 5% del totale delle imprese italiane, secondo i dati ISTAT). I sindacati reagiscono e la ministra si dichiara "dispiaciuta e sorpresa" (attenti a non farla piangere!) del fatto che i sindacati abbiano osato eccepire: la sua, dice " è solo una offerta di dialogo". Se questi sono i suoi dialoghi, meglio non parlare con lei.

martedì 13 dicembre 2011

Il momento è ORA

Ho ricevuto, qualche giorno fa, questo messaggio via facebook:

"La manovra Monti grava pesantemente sulle lavoratrici e i lavoratori, i pensionati, i giovani mentre salvaguarda i grandi patrimoni, i grandi speculatori, i grandi evasori.
E’ vergognoso l’intervento sulle pensioni. Si porta da subito il periodo contributivo a 42 anni e un mese, prevedendo che cresca di un altro mese ogni anno futuro, e si aboliscono le quote cioè la somma tra età ed anni di lavoro. Ci si accanisce ancora una volta con le donne che hanno sopportato per tutta la vita anche la fatica del lavoro domestico e di cura. 

giovedì 8 dicembre 2011

La democrazia è un lusso

Quando fu nominato un governo di tecnici fui contento, perché quel governo fatto di esperti avrebbe potuto salvare l’Italia dalla bancarotta verso cui ci avevano portato i precedenti governi politici; c’erano decisioni impopolari da prendere e nessun governo politico si sarebbe assunto questa responsabilità. Un governo di tecnici era quello che ci voleva. Un governo fatto di persone rispettabili e per bene, così diverso da quel caravanserraglio di nani e ballerine che aveva caratterizzato il governo precedente, che aveva messo in ridicolo il Paese in tutto il mondo.

lunedì 5 dicembre 2011

Lacrime da manovra

Sarò cinico, ma secondo me le lacrime della ministra Fornero sono piovute sulla manovra lacrime (per l'apunto) e sangue del governo Monti proprio come il cacio sui maccheroni. Perché hanno umanizzato il volto un po' freddo del governo tecnico, perché danno l'immagine di una manovra sofferta ma necessaria, di una medicina amara che dobbiamo assumere. E poi, soprattutto, perché hanno creato un bel diversivo, visto che il tempo che sprecheremo a parlare delle lacrime (di coccodrillo?) della ministra non verrà utilizzato a parlare del massacro sociale, l'ennesimo, che la manovra rappresenta.

sabato 3 dicembre 2011

"Sondaggio" del Comunista Medio: Exploit della Federazione della Sinistra

Mi è capitato sotto mano l'ultimo sondaggio di EMG, diffuso da Enrico Mentana al TG LA7. Al di là del risultato "egregio" che tale sondaggio attribuisce alla FDS (addirittura l'1,7%! ma come mai nessun sondaggista si è posto il problema di rivedere il campione dopo le ultime elezioni amministrative dove alle provinciali abbiamo superato il 4%?), mi ha colpito il numero assolutamente esiguo di persone che compongono il campione su cui si fanno le stime di voto. Mille persone, delle quali ben 459 non rispondono o sono indecise. Rimangono 541 persone. lo 0,0012% del corpo elettorale. Che non è neppure detto che dicano la verità. Eppure, i sondaggi si fanno normalmente con campioni di questa entità. Poi si "normalizza" attraverso formule matematiche, si raffina il risultato quanto si vuole. Ma sempre dello 0,0012% del corpo elettorale si tratta