martedì 29 novembre 2011

Italia-Germania: salario medio e altri 18 spread

Siccome ogni giorno la prima notizia che ascoltiamo a qualsiasi TG o GR, la prima notizia che troviamo su internet o sulla prima pagina di quasi tutti i quotidiani è l'altalena dello spread fra i Btp italiani e i Bund tedeschi, che ieri era a 493, oggi a 508, domani sarà a 470 e poi di nuovo a 512 e così via, mi sono preso la briga di soddisfare una piccola curiosità. Ma qual'è lo "spread globale" fra Italia e Germania? C'è una differenza sensibile ad esempio fra i due paesi in contesti diversi dai titoli di stato: mi riferisco a indicatori come sicurezza sul lavoro, reddito medio, incidentalità stradale eccetera?

lunedì 28 novembre 2011

Maggiordomi e patrimoniali mancate

Bisogna ammetter quando ci si sbaglia. E io sul governo Monti mi sono sbagliato, lo ammetto. Mi sono sbagliato perché ero convinto che quando il nuovo governo avrebbe dimostrato chiaramente che non avrebbe subito i "lacci e lacciuoli" che quell'inutile ammennicolo denominato "Parlamento" - versione in salsa occidentale dei vecchi Soviet d'oltrecortina - gli avrebbe posto (se glieli avesse posti), lo spread sarebbe diminuito. Mi sono sbagliato perché ero convinto che, così tanto per gettare un po' di sangue nell'arena, una patrimonialina, ma piccina piccina, l'avrebbe fatta, visto che lo chiedeva anche Confindustria. Magari una roba leggera, tipo quella proposta l'estate scorsa da Montezemolo: lo 0,5% oltre i 10 milioni di euro. Vale a dire chi ha 10milioni e un euro di patrimonio avrebbe pagato mezzo centesimo di tassa.

lunedì 21 novembre 2011

Il mio intervento al congresso provinciale del PRC di Pistoia

Credo che si debba partire dal riconoscimento della discrasia fra crucialità della fase politica ed inadeguatezza dei comunisti nel nostro paese. In un momento in cui l'esplosione della speculazione finanziaria prefigura quello che abbiamo chiamato il "colpo di stato monetarista e neoliberista", quel neoliberismo e quel monetarismo dei quali l'Unione Europea, basata sulla moneta e sui vincoli di Maastricht e non solo, rappresenta la punta avanzata nel mondo; in un momento in cui l'assetto del capitalismo pone di fatto l'antagonismo fra economia e democrazia, come ci insegnano la vicenda greca e italiana, dove si sono impediti ricorsi al voto popolare (referendario o elettorale) qualificandoli come inutili perdite di tempo; in un momento in cui si ripropone in modo drammatico l'alternativa "socialismo o barbarie", il movimento comunista italiano si trova nella fase di maggiore debolezza e frammentazione almeno dalla nascita della Repubblica ad oggi.

sabato 19 novembre 2011

8° Congresso Provinciale del PRC di Pistoia (19-20 novembre 2011)

Di seguito l'audio dell'8° Congresso Provinciale del PRC di Pistoia, che si è tenuto presso il circolo ARCI di Bonelle il 19 e 20 novembre 2011.
Alla fine del Congresso è stato approvato un documento unitario e un ordine del giorno, che pubblicherò in un prossimo post non appena avrò i files.











venerdì 11 novembre 2011

Invece si può

‎"In Italia, data la maggiore influenza avuta dalla cultura marxista e la quasi assenza di una cultura liberale, si è protratta più a lungo, in una parte dell’ opinione pubblica e della classe dirigente, la priorità data alla rivendicazione ideale, su basi di istanze etiche, rispetto alla rivendicazione pragmatica, fondata su ciò che può essere ottenuto, anche con durezza ma in modo sostenibile, cioè nel vincolo della competitività. Questo arcaico stile di rivendicazione, che finisce spesso per fare il danno degli interessi tutelati, è un grosso ostacolo alle riforme. Ma può venire superato. L’abbiamo visto di recente con le due importanti riforme dovute a Mariastella Gelmini e a Sergio Marchionne. Grazie alla loro determinazione, verrà un po’ ridotto l’handicap dell’Italia nel formare studenti, nel fare ricerca, nel fabbricare automobili."
Mario Monti, Corriere della Sera, 2 gennaio 2011

mercoledì 9 novembre 2011

Medea e lo spread

"Cui prodest scelus, is fecit", afferma Medea nell'omonima tragedia. Colui a cui giova il crimine, lo ha commesso. Affermazione forse un po' tranchant, ma non destituita completamente di fondamento. E allora, mentre l'Italia è, come ha affermato Emma Marcegaglia, nel baratro, proviamo un po' a pensare a chi giova tutto ciò e chi invece pagherà i 560 punti (attuali, ma tutto lascia presagire che la soglia 600 sia tutt'altro che inviolabile) di differenziale fra il rendimento dei Bund tedeschi e i Btp.

giovedì 3 novembre 2011

Economia vs Democrazia?

La moderna economia è ancora compatibile con la democrazia? Mi sono posto questa domanda per la prima volta a metà degli anni '90. Mi trovavo nei locali della facoltà di scienze politiche del'Università di Firenze e avevo in mano un volantino appena ricevuto da un militante dell'allora Sinistra Giovanile. Massimo D'Alema aveva appena pubblicamente invitato Romano Prodi a divenire il candidato del Centro-sinistra alla guida del governo in vista delle prossime elezioni. Una frase mi fece arrabbiare: si diceva che soprattutto Prodi piaceva "ai mercati, che, come si sa, votano ogni giorno". Mi fece arrabbiare perché ritenevo che un presidente del consiglio dovrebbe prima di tutto piacere agli elettori e non ai mercati. Tuttavia avvertivo in quella formulazione un che di ineluttabile.