martedì 19 aprile 2011

Trasporto pubblico di lusso sulla linea Abu Dhabi-Kabul

Il sito del Sole24Ore pubblica un articolo interessante: i fanti e i marinai di mezza Nato sono arrabbiati con gli avieri che verrebbero alloggiati in comodi hotel a quattro stelle anziché in puzzolenti camerate dove si dorme in cinquanta su vecchie brande cigolanti impilate l'una sull'altra. Interessante la nota sui 111 avieri italiani di stanza ad Abu Dhabi che riceverebbero un compenso giornaliero medio di circa 200 euro (6mila euro al mese, come i soldati impegnati in Afganistan) per alloggiare in un albergo di classe elevata, avere un'auto a disposizione e la possibilità di ricevere le visite dei familiari. Il loro ruolo è quello di smistare il personale diretto in Iraq o in Afghanistan. Fatti due conti della serva la cifra complessiva per questi signori (paga, albergo, noleggio dell'auto) dovrebbe superare i 10 milioni di euro all'anno, per portare gli altri militari sui teatri di guerra. Insomma, un bel servizio di trasporto che costa una bella cifra, alla quale va aggiunto il costo del carburante e degli aerei.

mercoledì 13 aprile 2011

Riemergere. Ed in fretta, anche!

Dopo la disfatta dell’arcobaleno buttai giù di getto una mia riflessione che poi divenne l’editoriale di un numero di Essere Comuinisti”. Chi è interessato può leggerlo qui.Evidentemenete sopravvalutavo la nostra capacità di reazione a quella disfatta, non consideravo la possibilità di una scissione come colpo di coda di quel bertinottismo che per quasi 15 anni aveva lavorato nelle teste dei comunisti. Non siamo stati in grado di raccogliere le forze, di riorganizzarci e di prepararci alla “lunga traversata del deserto”. Non abbiamo avuto le forze necessarie per un lavoro nel sindacato, non siamo riusciti a fare dei nostri eletti locali quelle persone che avrebbero potuto darci un minimo di visibilità, probabilmente anche per i limiti soggettivi dei compagni (io per primo) che riusciamo a selezionare come amministratori pubblici.

lunedì 11 aprile 2011

Manifestazioni senza bandiere e memoria

Sabato scorso ho partecipato alla manifestazione contro la precarietà in Piazza Duomo a Pistoia. Una manifestazione, come altre ce ne sono state, dove gli organizzatori hanno espressamente vietato le bandiere di partito. Vabè. A un certo punto, mentre me ne stavo da una parte con un paio di compagni, arriva una signora che distribuisce un volantino relativo ad una iniziativa in difesa della scuola pubblica. "Senza bandiere di partito", precisa.

martedì 5 aprile 2011

"Numeri utili" su salari, risparmio privato e inflazione

Qualche giorno fa l'Istat ha comunicato l'impennata inflattiva del mese di marzo: siamo al 2,5% su base annua, la più alta dal 2008. Incidono particolarmente i prezzi dei carburanti (benzina + 12,7%; gasolio +18,5%, legati agli attacchi speculativi seguiti alla guerra di Libia), ma anche quelli dei settori collegati in qualche modo al costo dei combustibili: trasporti (+5,5%), casa ed utenze (4,4%).