martedì 28 giugno 2011

Intervento di Massimo Rossi a "CGIL Incontri" (e alcune considerazioni sulla serata)

Di seguito l'intervento tenuto da Massimo Rossi, portavoce nazionale della Federazione della Sinistra ieri sera a CGIL Incontri, durante il dibattito sul "Nuovo Nuovo Ulivo" che ha visto protagonisti anche Fabio Mussi, Rosy Bindi e Leoluca Orlando. Un dibattito dal quale, onestamente, mi sono allontanato con l'amaro in bocca. Per il nervosismo di Rosy Bindi (che ha interrotto per due volte l'intervento di Massimo Rossi) che, alla fine è stata perentoria: "in politica servono due cose: le idee e la capacità di creare consenso: se siete al 2% ci sarà un motivo". Frase orribile che onestamente non mi aspettavo da una donna intelligente come Rosy Bindi. Perché l'ex ministro della sanità sa bene che non è così semplice. Che con il consenso popolare sono arrivati al potere (estremizzando, per carità) anche Hitler e Mussolini. Che Pinochet nel 1980 sottopose il suo regime a referendum e vinse. Che, per tornare in tempi più vicini, Berlusconi da 17 anni vince le elezioni, e quando non le ha vinte le ha perse (come detto nel suo intervento da Rosy Bindi) più per alchimie elettorali che per altro. In politica la capacità di creare consenso dipende anche dal mainstream culturale, dalla presenza sui mezzi di informazione e sullo scenario politico "che conta", come dipende dalla disponibilità di risorse finanziarie. Ricordo che la riforma elettorale per il Parlamento Europeo ha introdotto (con il voto favorevole del centrosinistra) lo sbarramento al 4% e il divieto di rimborsi elettorali ai partito che non superano questa soglia. Insomma, una osservazione del genere è come se uno ti aspettasse al varco con un bastone e poi ti rimproverasse degli schizzi di sangue sul collo della camicia.  E tradisce anche l'atteggiamento di chi dice: "se ti vuoi aggregare, basta che non esprimi le tue opinioni". Ad esempio "non azzardarti a metterti di traverso alle aperture a Casini" (i virgolettati sono miei, Rosy Bindi è troppo raffinata per esprimersi così, ma i concetti espressi sono più o meno questi). Insomma: la vecchia vocazione maggioritaria del PD e il vecchio vizio di fare terra bruciata a sinistra per non "spaventare i moderati". Peccato. Poteva essere, con una pacatezza maggiore un dibattito interessante.

martedì 14 giugno 2011

Amministrative e referendum: a che punto siamo...

Le ultime due tornate elettorali, elezioni amministrative in vari comuni e province italiane e i 4 referendum su acqua, nucleare e legittimo impedimento, hanno ridisegnato lo scenario politico italiano. Dopo le lelezoioni amministrative ho avuto una sensazione da "dopo Stalingrado": nonostante i sondaggi tarocchi la Federazione della Sinistra, i comunisti, ci sono ancora e sono probabilmente anche in, seppur leggera, ripresa. Non è poco, considerando l'oscuramento totale da parte dei media e i sondaggi che spesso ci annoveravano fra gli "altri" o che ci davano allo 0,8%.  E' bello, dopo tanto tempo, godersi un buon risultato, ma è anche meglio rimanere obiettivi e tenere presente che la "nuttata" ha ancora "da passa'".  Perché, come ho scritto in un post precedente, queste elezioni non le ha vinte la sinistra, le ha perse Berlusconi. Infatti buona parte della borghesia si è schierata a "sinistra": due nomi su tutti: Piero Bassetti e Massimo Moratti.

venerdì 10 giugno 2011

Appello per "4 SI'"dei gruppi consiliari PRC/FDS e IDV nel Consiglio Provinciale di Pistoia

Nei giorni scorsi alcuni esponenti istituzionali del nostro territorio hanno ritenuto opportuno, legittimamente, esprimere a mezzo stampa le proprie convinzioni in merito ai quattro quesiti referendari sui quali saremo chiamati ad esprimerci il 12 e 13 giugno. Sentiamo quindi la necessità di esprimere a nostra volta la posizione dei gruppi consiliari di IDV e PRC-FDS e degli assessori provinciali che a queste forze fanno riferimento.