Ciao, Moreno. E' retorico ringraziarti per essere stato uno dei miei "maestri" di militanza comunista. E' retorico ringraziarti per i tuoi modi semplici, talvolta spicci ma sempre e comunque chiari, che andavano diritto al cuore delle questioni senza girarci intorno.
E' retorico dire che la federazione di Rifondazione Comunista di Pistoia (e non solo) perde con te, dopo la scomparsa di Ugo Bazzani, un Compagno del quale è difficile fare a meno. E' retorico ringraziarti per essere stato mio compagno nel gruppo consiliare di Rifondazione Comunista in provincia dal 2004 al 2009 ed essere stato il capogruppo del mio gruppo di riferimento in questo mandato. E' retorico dire che è difficilissimo parlare al passato di te. E' retorico ringraziarti per quei piccoli gesti di affetto che ogni tanto perforavano la tua scorza di compagno d'acciaio: il torrone al rum che ad ogni Natale mi regalavi, precisando che era per mia moglie, la bottiglia di vinsanto o di "sangue di Togliatti". E' retorico dire che sei un grande compagno e che tutti noi ti vogliamo bene, e che le divergenze politiche che ci sono state sono cazzate. E' retorico dire infine che spero che esista un grande paradiso dei comunisti, dove la smettiamo con tutte le nostre divisioni, dove ci ritroveremo tutti uniti. E ti immagino arrivare lì un po' spaesato, Ma lo spaesamento durerà poco. Ugo sarà lì a riceverti. Vi abbraccerete e tutte le polemiche passate non le ricorderete più. Così Ugo ti accompagnerà in un bel salone con mille bandiere rosse dove troverai tutti i tuoi compagni: Antonio Fischetti, Guido Pecchi, Guido Meoni, Ivo Baglioni, Alfredo Vannacci e tutti gli altri compagni con i quali hai condiviso la tua vita di comunista e che oggi non sono più tra noi, che verranno a salutarti e a darti il benvenuto.
E' retorico dire che la federazione di Rifondazione Comunista di Pistoia (e non solo) perde con te, dopo la scomparsa di Ugo Bazzani, un Compagno del quale è difficile fare a meno. E' retorico ringraziarti per essere stato mio compagno nel gruppo consiliare di Rifondazione Comunista in provincia dal 2004 al 2009 ed essere stato il capogruppo del mio gruppo di riferimento in questo mandato. E' retorico dire che è difficilissimo parlare al passato di te. E' retorico ringraziarti per quei piccoli gesti di affetto che ogni tanto perforavano la tua scorza di compagno d'acciaio: il torrone al rum che ad ogni Natale mi regalavi, precisando che era per mia moglie, la bottiglia di vinsanto o di "sangue di Togliatti". E' retorico dire che sei un grande compagno e che tutti noi ti vogliamo bene, e che le divergenze politiche che ci sono state sono cazzate. E' retorico dire infine che spero che esista un grande paradiso dei comunisti, dove la smettiamo con tutte le nostre divisioni, dove ci ritroveremo tutti uniti. E ti immagino arrivare lì un po' spaesato, Ma lo spaesamento durerà poco. Ugo sarà lì a riceverti. Vi abbraccerete e tutte le polemiche passate non le ricorderete più. Così Ugo ti accompagnerà in un bel salone con mille bandiere rosse dove troverai tutti i tuoi compagni: Antonio Fischetti, Guido Pecchi, Guido Meoni, Ivo Baglioni, Alfredo Vannacci e tutti gli altri compagni con i quali hai condiviso la tua vita di comunista e che oggi non sono più tra noi, che verranno a salutarti e a darti il benvenuto.
Ciao Moreno, è retorico dire che anche se non sei più tra noi, noi compagni cercheremo di continuare anche il tuo lavoro e che sarai sempre nei nostri cuori. Scusami, ma non riesco a trovare altre parole. E quindi ti saluto con due semplici parole, ma che forse, conoscendoti, gradiresti di più di tanti discorsi:
CIAO COMPAGNO!
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