Qualche giorno fa il Sole 24 Ore ha pubblicato un interessante articolo dal titolo "Le cento sorprese del 2011". Assieme a misure condivisibili più che altro in materia ambientale (i divieti imposti ai sacchetti di plastica non biodegradabile, ai biberon contenenti policarbonato, alle lampadine ad incandescenza fino a 60 Watt), assieme a misure legate al progresso della tecnologia (i nuovi formati delle schede di memoria, il caricabatterie universale), se ne nascondono alcune particolarmente insidiose per le tasche dei cittadini.
giovedì 30 dicembre 2010
Buon 2011 (?)
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lunedì 27 dicembre 2010
Il Gran Ciambellano del regno FIAT e i marchionniani locali
Sergio Marchionne, l'AD col pullover, conquista un'altra fabbrica all'extraterritorialità FIAT iniziata con Pomigliano. Anche Mirafiori farà parte del regno della FIAT (di "repubblica" penso non si possa parlare, mi pare più appropriata la definizione di "monarchia INcostituzionale")
Come a Pomigliano, anche a Mirafiori non si potrà scioperare, andare in bagno a fare pipì, non si potrà fare la pausa pranzo, si dovrà essere disponibili agli straordinari come e quando vuole l'azienda. Di più, a Mirafiori chi non accetta queste condizioni non avrà neppure diritto ad essere rappresentato nelle RSU aziendali, con ovvio riferimento alla FIOM.
Come a Pomigliano, anche a Mirafiori non si potrà scioperare, andare in bagno a fare pipì, non si potrà fare la pausa pranzo, si dovrà essere disponibili agli straordinari come e quando vuole l'azienda. Di più, a Mirafiori chi non accetta queste condizioni non avrà neppure diritto ad essere rappresentato nelle RSU aziendali, con ovvio riferimento alla FIOM.
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mercoledì 22 dicembre 2010
Quando il Parlamento vede più lontano dei cittadini

Dati che non tengono conto, è chiaro ma giova ripeterlo, di tutti i "disoccupati di fatto": coloro che in questi mesi hanno usufruito della cassa integrazione straordinaria per chiusura dell'azienda. Lavoratori che risultano ancora occupati ma che sono, appunto "disoccupati di fatto", perché il loro destino occupazionale è, purtroppo, segnato. Quindi un dato "drogato", inferiore a quello reale.
Il secondo rapporto è quello di Bankitalia, che informa che il 10% delle famiglie italiane detiene il 45% della ricchezza nazionale. Dato che non mi stupisce, anzi, mi piacerebbe sapere quale percentuale di ricchezza è detenuta dall'1% più ricco del Paese. Un dato quindi che certifica le grandi disuguaglianze sociali ed economiche presenti nel Paese. Ovviamente non si parli di patrimoniale, perché altrimenti si spaventano i mercati, che come è noto sono particolarmente paurosi, tranne quando si mandano a casa centinaia di lavoratori per volta o quando si aggrediscono fortemente i loro diritti (dei lavoratori, intendo).
venerdì 17 dicembre 2010
ODG per il mantenimento dei livelli occupazionali nel trasporto pubblico locale
Di seguito il testo dell'ordine del giorno presentato dal gruppo del Partito della Rifondazione Comunista per la Federazione della Sinistra nel Consiglio Provinciale di Pistoia (gruppo che era costituito da due consiglieri e che adesso conta la sola consiglieta Rita Monari, perché a causa della scomparsa del capogruppo Moreno Bettini è subentrato un signore nel frattempo folgorato sulla via di Montenero di Bisaccia che ha ritenuto, forte dell'appoggio del suo nuovo partito, di approfittarsi di una tragedia per far guadagnare un seggio in più all'IDV... non c'entra nulla ma repetita iuvant...), voto a tutelare i livelli occupazionali delle aziende che gestiscono il TPL, ossia Copit e Lazzi, riunite nella società BluBus. Livelli occupazionali che vengono minacciati dai pesantissimi tagli che il governo opererà nei confronti del trasporto pubblico l'anno prossimo. Tale ordine del giorno è stato approvato all'unanimità.
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lunedì 13 dicembre 2010
La normalità dello schifo
Qualche giorno fa ho incontrato, in veste di assessore al lavoro, le dipendenti di una azienda ormai chiusa. Una situazione complicatissima e ingarbugliatissima, che stiamo cercando di dipanare. Dopo l'incontro una dipendente, che conosco meglio delle altre, mi ha inviato una mail dove, dispiaciuta, mi ha confessato che alcune di loro erano arrabbiate anche un po' con me (nonostante l'incontro, a parte la naturale drammaticità del caso, fosse in realtà filato via abbastanza liscio e senza polemiche). In modo quasi pregiudiziale, quasi "a prescindere". Erano arrabbiate con me, mi pare di aver capito e spero di non essere eccessivamente auto-assolutorio, non per quello che ho fatto o non fatto, ma perché in quel momento rappresentavo la "politica", le "istituzioni". Scopro l'acqua calda se dico che da tanto tempo si è rotto il legame di fiducia fra cittadini da una parte e politica e istituzioni dall'altra. Certo, nel nostro paese c'è un germe carsico (ma non troppo) di qualunquismo, che periodicamente riaffiora; siamo il paese che ha visto nascere il movimento, chiamato appunto, l'Uomo Qualunque, siamo il paese dei mille comitati contro le antenne dei cellulari ma tutti ci arrabbiamo quando non riusciamo a navigare a 20 mega al secondo con il telefonino o quando ci sono solo "due tacche" di linea. Siamo il paese dell'egoismo della Lega che non perdona una Roma ladrona nella quale la medesima Lega si è accomodata più che bene acquisendone immantinente usi e costumi. Siamo il paese di Beppe Grillo che manda aff... tutto e tutti come se il solo mandare aff... desse una risposta ai problemi veri delle persone che vivono in questo Paese.
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martedì 7 dicembre 2010
Comunicato stampa della FDS di Pistoia sulla situazione della MAS
La decisione del curatore fallimentare di non chiedere un ulteriore periodo di cassa integrazione in deroga e di procedere ai licenziamenti dei circa cento dipendenti tuttora in forza alla Mas è di una gravità inaudita, perché aggrava pesantemente le difficoltà occupazionali del nostro territorio senza alcun motivo accettabile.
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sabato 4 dicembre 2010
Autoreferenzialità
Sono profondamente consapevole che lamentarsi della propria autoreferenzialità non fa che aumentare il proprio grado di autoreferenzialità. Ragion per cui, nonostante non abbia certo la pretesa di avere un peso percepibile nel dibattito interno alla Federazione della Sinistra, mi impegno, finito questo post, a non tornare per un bel pezzo sull'argomento.
Mi pare ad ogni modo che il nostro dibattito, all'interno della Federazione della Sinistra e di rifondazione Comunista, abbia preso una china molto pericolosa. Quella, appunto dell'autoreferenzialità. Più che del dibattito ufficiale, quello nelle istanze di partito o fella federazione, parlo del dibattito che si sviluppa attraverso i vari blog ed i social network. Certo, la linea politica non si costruisce nei blog o sui social network, ma ritengo che tali strumenti siano rappresentino comunque un buon barometro del clima dentro la FDS ed il PRC. Perché sono strunenti orizzontali, poco o nulla "filtrati", immediati, e anche perché in questo "dibattito orizzontale" intervengono anche i massimi dirigenti del nostro soggetto politico.
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mercoledì 1 dicembre 2010
Armi, speculatori e scuole materne
Il sito Peacereporter.net ci informa che, in quello che rischia di essere il suo ultimo scorcio di vita, il governo Berlusconi IV ha speso quasi un miliardo per acquisto di armamenti. Questa è la lista della spesa del ministro (speriamo ancora per poco) Ignazio La Russa:
200 milioni di euro: sistemi di puntamento Ots e nuovi missili anticarro "Spike" con cui attrezzare gli elicotteri "Mangusta"
22,3 milioni di euro: acquisto di 271 mortai da 81 millimetri di nuova generazione
125 milioni di euro: costruzionedi una nuova unità navale della Marina militare con funzione di appoggio alle forze di incursori, ricerca e soccorso. Comprensiva di cannoni e mitragliatrici
87,5 milioni di euro: nuovo siluro 'pesante' (6 metri lunghezza per 1,2 tonnellate) per i sommergibili U-212.
63 milioni di euro: realizzazione di un grande 'hub' aereo militare nazionale ''dedicato alla gestione dei flussi, via aerea, di personale e di materiale dal territorio nazionale per i teatri operativi'' presso l'areoporto militare di Pisa.
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