giovedì 19 gennaio 2012

CO2munista Medio vs ECOmunista Medio

La mia famigliola si è sempre auto-ritenuta abbastanza sensibile alle tematiche ambientali. Siamo quattro persone, due adulti e due bambini. Stiamo attenti a differenziare la spazzatura (organico, plastica, vetro, oli di cucina), ho da un anno e mezzo realizzato una compostiera fatta in casa usando un vecchio bidone di plastica che un tempo conteneva mangime per piccioni e volatili vari. Teniamo il riscaldamento sui 18° - 18,5° C. Non abbiamo un condizionatore; abbiamo installato ovunque lampadine a basso consumo, che, quando sono esauste vengono regolarmente conferite negli appositi centri (allo stesso modo di medicinali scaduti, batterie esaurite, ingombranti, materiale elettrico...). Eppure ieri la visita di un rappresentante di pannelli fotovoltaici mi ha fatto sorgere una domanda: ma quanta anidride carbonica produce annualmente la mia famigliola? Ho un po' cercato su internet e fatto un paio di calcoli:

1 m cubo di metano produce 1,96 kg di CO2 per circa 1500 mc annui fanno 2950 kg
1 litro di benzina genera 2,35 kg di CO2 per circa 1000 litri l'anno sono 2350 kg
1 kWh di energia elettrica
produce 0,43 kg di CO2   per circa 2400 kWh sono 1032 kg in un anno
1 pannolino produce 0,11 Kg di CO2 stimando un consumo di 1200 pannolini fa circa 130 kg in un anno.

Insomma, la mia famigliola virtuosa ogni anno rilascia direttamente, da casa nostra, nell'atmosfera circa sei tonnellate e tre quintali di CO2. Una tonnellata e seicento chili a testa. Intollerabile. Mi vedevo come un cittadino modello, che ha cura dell'ambiente, che non getta cartacce o simili per terra, che sta attento al consumo energetico e alla produzione di rifiuti. In realtà sono un grande inquinatore. Ogni anno produco personalmente 20 volte il mio peso in termini di gas serra. E la bimba, che pesa poco più di 10 kg, produce 12 volte il proprio peso in termini di CO2 solo grazie ai pannolini. E tutto questo senza contare la CO2 che produciamo dalla parte indifferenziata (seppur piccola) dei rifiuti, che va ad incenerimento. E senza contare la "quota parte" di CO2 prodotta dai servizi pubblici, dal sistema economico che produce, confeziona, trasporta e vende le cose di cui abbiamo bisogno. Se considerassimo tutto ciò sono convinto che non saremmo lontani da quelle 6,8 tonnellate prodotte annualmente da ogni italiano (fonte Enea). Certo, bisogna anche dire che il consumo procapite di carburante della mia famigliola è meno della metà di quello che il Sole 24 Ore attribuisce ai miei corregionali toscani: 250 litri contro 600. il che vuol dire 822 Kg di Co2 risparmiati a capoccia. Ogni persona della mia famiglia consuma anche 360 metri cubi di metano per uso domestico contro i 420 circa di media a livello nazionale. E consuma circa 600 KWh di energia elettrica (sempre pro capite), contro i 1200 dell'Italiano Medio (fonte Istat). Risparmiamo quindi circa 120 kg di CO2 in virtù del minor consumo di metano e circa 500 in virtù del minor consumo di energia elettrica. Insomma siamo effettivamente abbastanza virtuosi, ma molto meno di quanto presuntuosamente presumesimo.
Considerato che la bimba auspicabilmente smetterà nel giro di otto mesi - un anno di usare i pannolini, ho veramente capito che devo fare qualcosa, cambiare completamente se non il mio stile di vita (che continuo a ritenere "sobrio" se paragonato con la media), almeno il mio "profilo energetico". Ho chiesto un preventivo sul sito della Enel per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e uno fototermico (il rappresentante di ieri non mi ha convinto granché sulla bontà della propria offerta). Nel caso potrei sostituire il fornello a gas con delle piastre a induzione. Non ho grandi disponibilità economiche, devo fare un po' di conti. Ma sono determinato a fare qualcosa... e il passo successivo sarà installare un impianto a metano sull'auto. E da subito, nonostante tutti i disagi dovuti al taglio dei finanziamenti al trasporto pubblico, usare di più l'autobus. E' freddo, ma questo farà più confortevole arrivare in ufficio e, soprattutto, tornare a casa dalla mia famigliola. E sull'autobus posso riprendere una vecchia lettura: Ecomarximo di James O'Connor...

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